sabato 18 ottobre 2014

Spotorno, camping Leo



camping Leo
In occasione di una gita a Spotorno abbiamo soggiornato per due notti al Camping Leo. Da Spotorno abbiamo raggiunto con le biciclette anche Noli e Bergeggi.
Il campeggio si trova poco distante dal centro di Spotorno ma ha un'entrata non troppo agevole con il camper (il nostro è lungo 7mt), nella zona più bassa, appena oltre vi è un altro ingresso, che da accesso ad un'altra zona del campeggio e questo è decisamente più comodo. I servizi sono nella media, puliti (era anche bassa stagione, quindi con campeggio non troppo affollato). Manca però un minimarket interno e nelle vicinanze non ci sono negozi. Una comoda camminata pedonale, accessibile anche alle biciclette, unisce cmq il campeggio al centro del paese e al lungomare: in bicicletta sono meno di cinque minuti, tutti in piano. Le piazzole sono su fondo erboso, con molta terra, quindi potrebbero creare qualche problema di fango in caso di pioggia, ma noi siamo stati fortunati. Non tutte le piazzole sono ombreggiate, alcune rimangono in pieno sole e bisogna tenerne conto nei mesi più caldi, per un we di ottobre, per quanto fortunatamente caldo e soleggiato questo non è stato un problema. L'unico vero neo è la vicinanza alla ferrovia e sono numerosi i treni che transitano anche nelle ore notturne, quindi se avete il sonno leggero...

Centro storico di Noli
Spotorno: il comune di Spotorno si trova in Liguria, lungo la Riviera delle Palme, a circa 10 km da Savona (circa 65 invece da Genova). Spotorno è disposto ad arco tra Punta del Maiolo e Punta del Vescovado. Interessante il nucleo storico, che conserva l'antica piantina del tipico borgo marinaro ligure, mentre verso Bergeggi alcune parti sono state modificate in seguito all'eccessivo sfruttamento turistico, e vi sono sorti quelli che per me sono degli orridi grattacieli, che poco hanno a che fare con un borgo ligure.

Spotorno è attraversata dalla via Aurelia, che la collega a nord con Bergeggi e a sud con Noli, ha un proprio casello autostradale e una comoda ferrovia. Sul lungo mare, che la collega a Bergeggi, vi è un piccolo parco giochi, mentre un altro parco giochi più ombreggiato si trova nelle vicinanze della stazione.
 
Le spiagge sono costituite da sabbia sottile o minuscoli sassolini, dotate di numerosi stabilimenti balneari ma anche, nel tratto iniziale e in quello finale del litorale, di spiagge libere. 
 
 

mercoledì 8 ottobre 2014

Omegna e i fuochi di San Vito


donne in costume alla festa di san Vito
A Omegna, vivace paese sulle sponde del Lago d’Orta, le ultime due domeniche di agosto si tiene la popolare festa in onore del santo patrono san Vito. Qualcuno lo definisce “adottivo” perché il santo patrono ufficiale è sant’Ambrogio, per cui sui siti dedicati ad Omegna a volte viene riportato uno a volte l’altro come santo patrono del paese. Resta il fatto che questa manifestazione attira numerosi turisti  provenienti  da tutta la regione.  Noi siamo andati alla festa di San Vito con altri camperisti, in occasione della chiusura della festa. Il paese dalle 17 in poi è animato da un mercato con banco di beneficenza, numerosi chioschi alimentari, e vari eventi, il cui culmine sono gli spettacolari fuochi d’artificio della sera.
Omegna è situata all'estremo nord del Lago d'Orta, ricco di attrattive turistiche naturali e culturali. Si trova nel fondovalle tra la valle Strona e il Mottarone, montagna sciabile, che separa il Lago d'Orta dal lago Maggiore. Una particolarità di Omegna è la Nigoglia, il fiume che la attraversa, vanto della città perché non scorre in direzione sud ma, caso eccezionale, si dirige verso nord fino a sfociare nel fiume Strona. Questa stranezza idrica dà l'impressione che il fiume corra verso le Alpi e ha dato luogo al motto omegnese
 La Nigoeuja la va in su; e la legg la fèm nϋ! (La Nigoglia scorre in su; e la legge la facciamo noi!)
Abbiamo soggiornato presso l’area di sosta di Omegna, che si trova poco lontano dal centro, in una posizione perfetta per godere della tranquillità del lago pur essendo a poca distanza dal paese e dalla festa. Per raggiungere Omegna basta costeggiare il lago lungo la pedonale/ciclabile e in pochi minuti siete nel vivo della festa (pochi minuti con le biciclette, a piedi…non proprio, come scritto sul loro sito sono circa 1200mt). La passeggiata è tutta lungo il lago.
L’area di sosta è comoda, perché le piazzole sono ampie ed è consentita l’apertura dei tendalini. Pulita, illuminata, vi sono le docce calde e il wifi, sono ammessi gli animali. La posizione è invidiabile, il lago è a pochi metri, vicino all’area vi è una spiaggetta libera immersa nel verde, un’area giochi e anche un lido attrezzato con bar, piscina ( la piscina si vede dall’area sosta e mi sono mangiata le dita che il tempo non ne permettesse l’uso). La card elettronica che viene fornita all’ingresso dà anche l’accesso a numerose convenzioni ad esempio con il lido, o con i traghetti che vi porteranno fino ad Orta, a pezzi veramente convenienti. Un’area sosta in cui tornerei, nonostante abbia anche parecchie lacune.
 I bagni non sono il suo punto forza, se andate in bagno mentre il vicino fa la doccia, preparatevi a lavarvi i piedi, perché sono comunicanti e vestitevi dentro la cabina doccia, perché la porta d’accesso ai bagni si apre anche se c’è già qualcuno dentro, nell’antibagno. A mio marito è successo di entrare per andare in bagno e trovare uno che si stava asciugando, quindi anche se vi è solo 1 wc e 1 doccia, non crediate di essere soli!
Un altro problema è la mancanza di un lavandino per le stoviglie, l’unico lavandino presente è quello all’interno dell’antibagno, ma non è consono per il lavaggio piatti o vestiti.
Il sistema tutto elettronico non è così comodo. Innanzitutto dovete lasciare fuori il camper,  e recarvi nel gabbiotto dove si trovano le macchinette caffè e bibite, numerosi volantini turistici e la macchinetta per il pagamento e l’erogazione della card. Ma questo non è spiegato all’ingresso. Inoltre non vi è un parcheggio e l’ingresso è a ridosso di una rotonda, così, se siete in comitiva con altri camper o c’è già qualcuno fermo all’ingresso bloccate tutta la rotonda ( fortunatamente in quella zona non c’è molto traffico…). Inoltre accetta solo alcuni tagli di banconote.
La recinzione decantata nel sito è in realtà sufficiente solo ad impedire l’accesso ai cani, perché alta circa cinquanta centimetri.
Quello però che ho trovato poco serio è stato il numero per le emergenze: un olandese non riusciva ad uscire, aveva fatto qualche casino con la restituzione della card (all’ingresso si paga anche una caparra che poi vi verrà restituita in uscita). Mio marito si è offerto di chiamare il numero d’emergenza e nessuno ha risposto e non era un’ora strana: erano le nove del mattino. Avendo provato a chiamare con il nostro cellulare, siamo stati richiamati all’incirca verso mezzogiorno: alla faccia dell’emergenza! Credo che l’olandese fosse ormai quasi a casa…

giovedì 2 ottobre 2014

Angera, Ranco e il Lago Maggiore


Per un fine settimana sul Lago Maggiore abbiamo soggiornato al campeggio Città di Angera. Il campeggio si trova poco fuori dal centro abitato di Angera, al termine di una strada che nel lungo tratto finale non è asfaltata (nè illuminata, per chi dovesse arrivare di sera). Nel campeggio vi è un'ampia zona dedicata ai campeggiatori stanziali e alle loro roulotte con casetta, mentre per camper e tende vi è un'apposita zona, proprio vicino alle sponde del lago e alla spiaggetta con fondo erboso. Le piazzole sono molto ampie e la zona tranquilla. A pochi metri vi è un piccolo parco giochi, poco più in là l'ingresso alle 3 piscine, di cui 2 adatte ai bambini, anche molto piccoli. All'interno del campeggio vi è un piccolo minimarket e un ristorante, un campo da bocce dove si tengono tornei estivi e una zona dedicata all'animazione. Un po' spartani i bagni, le docce calde gratuite funzionano con la tessera che vi viene fornita al vostro arrivo. Molto gentile il personale alla reception.

martedì 30 settembre 2014

Week end a Pietra Ligure


Abbiamo trascorso un piacevole fine settimana di sole in Liguria, fermandoci all'area di sosta di Pietra Ligure. Arrivando dall'autostrada l'area di sosta camper si trova alla vostra sinistra, percorrendo la via che costeggia il fiume (in secca), subito dopo il cimitero di Pietra Ligure.

L'area è molto comoda, a pochi passi dal mare, raggiungibile percorrendo il marciapiede che costeggia il fiume. Classica area di sosta, piazzole con fondo in ghiaia, non ombreggiate, non vi è la possibilità di aprire la veranda, se non in pochi parcheggi posti negli angoli dell'area. Non posso testimoniare dei bagni, ma mio marito sostiene che non fossero troppo puliti (io sono schizzinosa e, insieme al bimbo, ho il bonus-camper:-)). È comunque posta in una posizione comoda, in pochi minuti si raggiunge il mare e si trova anche vicina alla zona in cui al sabato si tiene il mercato. Gli animali sono ammessi, come sempre al guinzaglio. L'area può ospitare circa 50 camper, ed è provvista di allacciamenti per la corrente, ci sono i lavatoi e gli scarichi per l'acqua. la doccia fredda è gratuita mentre le docce calde (3) sono a pagamento. Comodo il servizio di ingresso automatico, per consentire ingresso e uscita a qualsiasi ora, anche in assenza del personale. All'interno vi è anche una zona barbecue,  ma è posta molto (troppo) vicino alla zona di scarico acque e ai wc, quindi.... bè, noi siamo anche una famiglia di schizzinosi.... Nell complesso, comunque, è un'area camper vicina al mare e al centro, e in Liguria non è poco!
Pietra ligure si trova in provincia di Savona, dalla quale dista circa 28 km (78 invece da Genova). Pietra è situata tra i comuni di Borgio Verezzi e di Loano. Le coste sono tipiche della riviera di Ponente: basse e ghiaiose.
Pietra Ligure vista dal molo
Una curiosità: deve il suo nome all'antico castello che, ergendosi su uno spuntone di roccia, domina la costa sottostante. Il "castello di pietra" fu abitato a lungo dai Vescovi di Albenga, intorno al 1100.
Le aree di spiaggia libera sono molto piccole ma attrezzate con bagni pubblici e docce.
Il molo
Il centro storico di Pietra è il tipico centro dei paesini liguri medievali, caratterizzato da strette viuzze e palazzi medievali che meritano di essere visti. Se siete amanti della cultura potrete visitare la chiesa parrocchiale di San Nicolò, il Santuario Nostra Signora del Soccorso e molto altro. Se invece preferite la natura, potrete percorrere il sentiero che porta a Monte trabocchetto oppure visitare l'orto Botanico di Pietro Toesca.
 
 
 
 
 
 

 
 

sabato 20 settembre 2014

Numana e la Riviera del Conero

Numana, piccolo paesino delle Marche, a pochi km da Ancona, è considerata la "Signora del Conero e del Centro Adriatico". Moderno ed antico si alternano tra le strade di Numana Alta e Numana Bassa, incorniciate dallo scenario mozzafiato del Parco Naturale del Conero.
Il Monte Conero, con i suoi 572mt di altezza, spezza la monotonia della pianeggiante costa adriatica, creando un connubio unico nel suo genere di mare e montagna. Nonostante l'altitudine modesta, merita l'appellativo Monte proprio per l'aspetto maestoso e per i suoi sentieri alpestri, meta di escursionisti e di chi pratica l'arrampicata libera.
 La natura pressoché incontaminata del Monte Conero è diventata nel 1987 riserva naturalistica, meta privilegiata per chi ama il mare ma vuole anche immergersi nell'ambiente naturale.

 
 
Il promontorio a cui il Monte Conero dà il nome si estende sui territori dei comuni di Ancona, Sirolo, Camerana e Numana.
 
La flora e la fauna ospitate dal Parco regionale del Conero sono quelle tipiche della macchia mediterranea: corbezzolo, leccio e ginestra per quel che riguarda la flora, tasso, scoiattolo, faina, fagiano e cinghiale, per quel che riguarda la fauna. Sono presenti poi numerose specie di uccelli, che fanno di questo parco un'ottima meta anche per i birdwatchers.
 
Numana, come dicevo, è divisa in due parti: Numana Alta, sul pendio della collina e Numana Bassa, la parte del porto e dell'arenile.
 



Meravigliosa la vista del litorale dai giardini di Numana Alta ( un po' faticosa la salita in bicicletta a partire dal porto fino ad arrivare ai giardini...). Questa a lato è la vista del porto di Numana, che spazia fino alle spiagge di Marcelli e di Porto Recanati. Numana, nella sua parte alta ha conservato il fascino antico delle sue origini marinare, con le sue viuzze strette e le case colorate dei pescatori. Un'antica via a gradoni, già usata nei tempi passati ogni mattina dai pescatori che scendevano alle imbarcazioni, unisce Numana alta a Numana bassa, più moderna e ricca di stabilimenti balneari. Le spiagge e le acque di Numana sono insignite ormai da anni della Bandiera Blu europea.
Numana è inoltre sede del progetto "Numana città delle tartarughe". Il Conero è infatti luogo di concentrazione di una nutrita popolazione di tartarughe marine appartenenti al genere Caretta caretta. Informandosi e prenotando presso i traghettatori della Riviera del Conero, è possibile assistere ai rilasci programmati delle tartarughe riabilitate, rilasci che avvengono nella suggestiva spiaggia delle due sorelle.



Impressioni di viaggio

Noi abbiamo soggiornato con il nostro camper presso il campeggio Numana Blu. Purtroppo il tempo non è stato favorevole, avendo trascorso qui un breve soggiorno a Luglio 2014, il peggior luglio degli ultimi 20 anni, come tutti sappiamo. Risulta quindi difficile dare un'opinione positiva, essendo dovuti partire prima del previsto a causa del maltempo,, ma ci proverò lo stesso.
Il campeggio è ben gestito, l'accoglienza ottima. Bisogna ovviamente tener presente che è un grosso villaggio turistico, con tutti i pro e i contro del villaggio turistico. Le piazzole non sono particolarmente ampie, ma neanche così piccole, sono ben ombreggiate (se avesse fatto caldo lo avremmo sicuramente apprezzato...), gli orari di silenzio vengono generalmente rispettati. Se amate le vacanze silenziose, però, forse non è il luogo più adatto. La nostra piazzola era ben distante dal centro nevralgico del campeggio, eppure la musica arrivava fino a noi e cessava solo a mezzanotte (precisa).
Il punto di forza di questo campeggio è la pulizia, mai trovato una volta i bagni senza un'inserviente armata di spazzolone e, nonostante la mole di gente presente, le docce non erano mai affollate.
L'animazione c'è e non è invadente, ma non posso valutarne l'operato perché il nostro bimbo non ha ancora l'età per frequentare le attività di gruppo e noi siamo più portati al fai da te, che alle attività ricreazionali proposte nei villaggi.
Bellissima la piscina interna al villaggio, anche se i lettini liberi erano difficili da trovare a metà giornata, forse qualche lettino in più non guasterebbe, visto le dimensioni del campeggio. I bagnini erano però sempre attenti a far rispettare le regole in acqua e questo non sempre è da dare per scontato!


Il supermarket è ben fornito, e il ristorante del campeggio fa anche piatti d'asporto. Noi abbiamo cenato solo una sera lì, la pizza era buona e il piatto di fritto abbondante, il personale simpatico e disponibile.
Unica nota stonata del campeggio, come capita in molti campeggi, è la massiccia presenza di stanziali, che tendono forse a comportarsi un po' da "padroni", sforando i limiti delle piazzole, abbandonando auto e biciclette lungo i viali, rendendo così difficoltoso a volte il passaggio con i camper. Mi è anche capitato di trovare nel parco giochi, alla sera e nonostante la presenza di bambini piccoli, ragazzini che fumavano dentro la casetta dei bambini o che si sedevano lì a bere e abbandonavano i rifiuti sul tavolino: un controllo  un richiamo all'educazione da parte degli animatori non guasterebbe. A dispetto dei soliti maleducati, bisogna comunque dire che al mattino i rifiuti erano spariti e l'area giochi pulita.
Un ultimo dettaglio: per scaricare le acque prima di partire abbiamo dovuto uscire e rientrare nel campeggio, rifacendo poi tutto il giro, perché lo scarico è vicino all'ingresso.


La spiaggia è a circa trecento metri e bisogna attraversare uno stradone trafficato, su qualche recensione ho trovato molti pareri negativi per questo, ma, sinceramente, noi siamo soliti spostarci con le biciclette e vi era un apposito parcheggio per le bici presso la spiaggia, quindi non abbiamo trovato così scomoda la posizione. Certo, se siete dei sedentari a oltranza....
La spiaggia proprio di fronte al campeggio è attrezzata ed è molto ampia, c'è molto spazio tra un ombrellone e l'altro. Le spiagge di Numana e Marcelli sono spiagge di ghiaia fine, ma non abbastanza da non essere fastidiosa per i piedi. Io consiglio di procurarsi un paio di ciabatte di gomma, del tipo chiuso che si possono tenere ai piedi anche entrando in acqua. L'acqua è pulita, anche se non limpida, in quanto il mare è sempre increspato, e assume un inquietante colore marroncino, credo dovuto al colore del fondale. Sempre sui siti da me visitati prima della partenza, c'era chi sosteneva che il colore sporco dell'acqua fosse dovuto alla foce del fiume Musone, che sbocca nel mare poco più a sud della spiaggia, appena oltre il tratto di spiaggia libera adiacente, ma dubito che fosse una spiegazione valida, il fiume è molto piccolo e l'acqua ha lo stesso colore dal  porto di Numana fino alle spiagge di Porto Recanati.
Se viaggiate con bambini piccoli o non siete abili nuotatori ma vi piace comunque immergervi nell'acqua del mare, forse questo tratto della costa adriatica non è il più indicato. L'acqua è subito alta, il bagnasciuga largo forse poco più di un metro.

Se vi piace spostarvi in bicicletta, Numana è facilmente raggiungibile, e così anche Porto Recanati, vivace cittadina pochi km più a sud del campeggio, manca però, tranne che in brevi tratti verso Porto Recanati, una vera pista ciclabile e la strada è abbastanza trafficata. Lungo il torrente Musone c'è un piccolo parco percorribile con le biciclette, ma l'unica cartina è quella posta all'ingresso dell'area e nel campeggio non avevano cartine di quella zona, cmq potete fare un bel giro con la bicicletta, lontano dal traffico, immersi tra i campi di girasole.






 

sabato 13 settembre 2014

Area sosta camper di Loreto


Loreto è una piccola cittadina delle marche, posta su un colle a 127 mt sul livello del mare, tra le valli del Potenza e del Musone, in provincia di Ancona. Loreto è famosa soprattutto per il suo Santuario.

 L’area sosta camper di Loreto è considerata a ragione un’area camper d’eccellenza:  è ben organizzata, ha una veduta panoramica, è pulita e si trova a pochi passi dal famoso Santuario della Santa Casa. Le piazzole sono comode e ben illuminate, provviste di allacciamento elettrico. Un po’ tortuosa la strada per arrivare, ma questa area di sosta per camper soddisferà le vostre esigenze di camperisti.

L’area sosta di Loreto può ospitare 65 camper, gli animali sono ammessi e le docce calde sono a gettoni. E’ provvista di camper service, acqua potabile e wi fi a pagamento. Noi abbiamo sostato solo per una notte, poi siamo ripartiti per il Conero e il campeggio Numana blu, quindi non abbiamo usufruito di questi servizi, ma i servizi igienici, per quel che ho potuto constatare, erano puliti.



Il punto di forza di questa area sosta è la posizione: in pochi minuti vi troverete al centro del paese, proprio di fronte al Santuario e ai molti ristoranti che lo circondano (cosa non da poco, se siete, come noi, portati a lasciare intonsa la cucina del camper, almeno nelle soste brevi…).
 
 

Potete raggiungere il Belvedere (Piazzale Giovanni Paolo II) passando dalla stessa strada percorsa con il camper oppure seguendo il sentiero che, dall’area di sosta, vi porterà sulla scalinata denominata Scala Santa. Questo percorso pedonale serve a congiungere la parte alta della città, che sorge sul Monte Prodo, con la parte bassa, nelle vicinanze della Stazione ferroviaria. La Scala Santa è segnata lungo il percorso da 15 edicole con rappresentazioni bronzee dei misteri del Rosario.

Dal Belvedere si può ammirare la Valle del Musone, dove avvenne la famosa Battaglia di Castelfidardo (18 settembre 1860) tra le milizie pontifice e quelle piemontesi. Sullo sfondo si può vedere il promontorio del Monte Conero.  Lo stesso panorama che si può ammirare dalla piazzola del camper.
 
 
 
Per maggiori informazioni relative all'area di sosta camper di Loreto: http://www.camperloreto.com/

sabato 12 luglio 2014

Prima uscita: Albenga

 Ed è  venuto il momento della prima uscita con il camper. Abbiamo trascorso numerose sere al rimessaggio, pulendo, sistemando, cercando di capire cosa ci servirà e cosa no, con un'unica certezza: dimenticheremo qualcosa di fondamentale. E ci incolperemo vicendevolmente di quella dimenticanza.
Ma ora si parte. Destinazione: Albenga. Agricampeggio Ca de' Michè. 
Il viaggio di prova, un breve week end nella vicina Liguria, si apre alle sette del mattino, con Bimbo assonnato posto sul seggiolino e genitori ipereccitati.
 Una fastidiosa vibrazione proveniente dalla cellula ci costringe a una sosta imprevista, durante la quale verifico che tutto sia chiuso e bloccato. La vibrazione non cessa e per non fermare ulteriormente il viaggio verso il mare, mi contorco tra sedile e dinette e mi catapulto sul sedile posteriore, per identificare la fonte della vibrazione in corsa. Sistemo un fazzolettino di carta tra finestra e zanzariera e il rumore pare cessare, ma non del tutto. Poco male, tanto dobbiamo fermarci dal concessionario per ritirare i sacchi - letto, e ne parleremo con l'addetto all'officina. 
Fortuna che tale tappa era già prevista, perché il basculante non è ben fissato. Ci garantiscono che il lavoro non richiederà più di mezz'ora, ma l'officina è piena e le promesse dei meccanici sono di poco più attendibili di quelle fatte dai marinai alle loro fidanzate.
Sfuma la possibilità di arrivare all'agricampeggio entro mezzogiorno e mezza. Dovremo attendere le quindici e trenta, ma pazienza, è solo un giro di prova.
Pranziamo a Cisano sul Neva, già in vista del mare e arriviamo alle quindici e venti al campeggio, ma gli orari sono inflessibili e dobbiamo attendere altri dieci minuti fuori dal cancello. Nell'attesa veniamo ripresi, prima io poi Mauro, per aver maltrattato tale cancello, che, per inspiegabili motivi, va aperto e chiuso accompagnando la maniglia con un apposito gancio: cambiare serratura no eh? Ah, già, siamo in Liguria...
Dopo aver parcheggiato in due piazzole diverse, per non incorrere nel grave rischio di spezzare un ramo, Mauro sibila a denti stretti che lì non ci torneremo. La giornata è soleggiata, ma Bimbo deve dormire e noi organizzare la dimora, quindi il mare lo vediamo per pochi minuti, dalla strada. 
Ed ecco che appare subito chiaro cosa abbiamo dimenticato: il passeggino. Oltre alle ciabatte da mare mie, al detersivo per piatti ( per amor di cronaca: Mauro prima ha cazziato me per averlo scordato, poi si è rassegnato ad usare per una volta il preziosissimo detersivo per lavare i piatti sul camper facendo poca schiuma, poi  ha dimenticato il costosissimo flacone sul lavandino del campeggio) e al dentifricio per noi.
La mattina seguente, con l'alito che profuma di fragola ( il dentifricio di Winnie the Pooh piace solo ai bambini temo), ci dirigiamo verso il mare, sotto una coltre scura e foriera di pioggia. 
Siamo qui per provare il camper, non per prendere il sole, ci ripetiamo come un mantra. Infatti, visto che la pioggia non si fa attendere, inauguriamo anche la dinette e infine ripartiamo verso casa.
Ah, un'altra cosa che abbiamo dimenticato è la macchina fotografica, per cui non vi saranno tracce visive di questa prima uscita. 

martedì 8 luglio 2014

Il camper perfetto 2

Okkei, il camper perfetto non esiste, esiste un camper perfetto per voi. E, dopo aver girato e rigirato senza sapere dove andare, dopo aver visitato più di un concessionario ( in alcuni non oserete nemmeno tornare per l'ennesima volta), dopo aver discusso, questionato, analizzato... proprio come capita in amore, sarà il vostro camper a trovare voi. Colpo di fulmine, occhiata di intesa, è lui. E non solo, piace anche al resto dell'equipaggio.
In meno di un'ora l'affare è concluso, dopo tanto peregrinare e dopo aver quasi deciso che il camper non fa per voi, che forse non vi troverete mai d'accordo su quale comprare.

Il modello che ci ha conquistati entrambi ( a Bimbo piacevano tutti indiscriminatamente, anche se adorava un blucamp, forse per la banda celeste sul bordo esterno che richiamava le onde del mare) è il T-Loft della Elnagh.
Per noi è stato come rinnegare quasi un anno di ragionamenti e di certezze: infatti abbiamo acquistato un semintegrale con letto basculante. Elettrico, così alzarlo e abbassarlo è un attimo. E, cosa rara, non blocca il passaggio verso l'esterno quando è abbassato. 
Quando si dice la coerenza....

lunedì 19 maggio 2014

Il camper perfetto

La ricerca del camper perfetto, ovvero come non lasciarsi abbindolare da venditori di camper fraudolenti. Guida e consigli all'acquisto del camper, non perfetto in assoluto, ma perfetto per le nostre esigenze.

Siamo ancora in alto mare, complice qualche difficoltà, di quelle che la vita ogni tanto ti mette sul cammino. L'estate si avvicina e siamo ancora senza camper. Scartati i Laika, perché troppo fuori badget, un bel sogno da rispolverare magari quando saremo in pensione (politici permettendo).

Comprare un camper, per chi si avvicina per la prima volta a questo nuovo modo di interpretare le vacanze, ma anche per chi, come mio marito, vuole rivivere vecchie emozioni, non è semplice come comprare un'automobile. Se vuoi comprare una macchina nuova, dopo esserti fatto i conti in tasca, tutto sommato la scelta non è così difficile. Colore, linea, cilindrata, consumi. Qualche accessorio in più o in meno. Fantastico è stato, alcuni anni fa, un venditore della suzuki: il gran vitara c'è in queste due varianti: una con optional, una senza; quale volete? Fine della descrizione e della trattativa....

Il camper è diverso. All'interno di una fascia di prezzo, le variabili sono infinite. Fortunatamente, l'unica costante è il colore: salvo qualche eccezione, qualche sfumatura di grigio e qualche nuance giallina, per il resto sono tutti bianchi.
Però dovete scegliere l'uso che intendete farne: solo vacanze al mare, montagna, vacanze invernali, vacanze lunghe o solo gite nei  week end?
La tipologia: semintegrale, mansardato o motorhome?
Poi il tipo di motorizzazione, la piantina in base all'equipaggio e all'uso, gli accessori, gli interni...
In pratica, è un po' come scegliere una seconda casa e poi arredarla.

Il primo passo è decidere tra mansardato, semintegrale o motorhome. Generalmente il motorhome fa lievitare un pochino il prezzo... Comunque, per decidere su quale soluzione puntare, chiedetevi prima da quante persone è, o sarà solitamente, composto il vostro equipaggio: 2 persone, 3, 4, qualche ospite fisso o occasionale?
Se volete schiarirvi le idee o confondervele del tutto, l'ideale è andare  ad una fiera dei camper, ad esempio la Fiera di Parma in autunno. In questa occasione potete visitare e visionare ogni tipo di camper di ogni marca e quindi iniziare a prendere confidenza con le differenze tra uno e l'altro, oltre ovviamente a scoprire quali sono le nuove tendenze.

A Parma 2013 noi abbiamo capito che la nuova tendenza è il semintegrale con il letto basculante. Più aereodinamico del mansardato, più contenuto nelle dimensioni, permette di risparmiare qualcosa sui consumi. Come sempre, da qualche decennio a questa parte, nuova tendenza significa uniformità di offerta, ma non lasciamoci sempre buttare fumo negli occhi dai venditori! Il semintegrale ha sicuramente una linea più accattivante, ma siamo sicuri, in vacanza, che avremo voglia tutte le sere di metterci lì a tirare su e giù un letto? Se siete in due, con un ospite occasionale di quando in quando, allora può essere una soluzione ottimale, ma se avete un figlio? Magari due? E magari loro vogliono dormire fino alle dieci e voi invece volete andare a fare colazione al bar alle sette e questo letto volante vi sbarra la porta...

E per quello che riguarda i consumi, certo la forma aereodinamica riduce l'attrito con l'aria e permette un modico risparmio, ma questo vale per la formula uno, non per il camper con cui andrete in vacanza. Almeno nei we o nelle ferie, dimentichiamo la fretta e teniamo a mente che sotto al..."sedile" avete una casa viaggiante, non una lamborghini. Le corse folli sono comunque da escludere, i km percorsi non sono poi così tanti, il vostro risparmio, a questo punto è solo effimero.
Io e mio marito abbiamo concluso che, per il nostro equipaggio, il modello classico per famiglie, mansardato con letti a castello in coda, resta la soluzione migliore. Mauro ogni volta cede alla tentazione di guardare anche un semintegrale, ma gli uomini, si sa, sono più influenzabili;-)


giovedì 1 maggio 2014

Anno zero

Questo blog inizia così, come quelle storie su Topolino che iniziano per poi tornare indietro e far ripartire la storia dall'inizio. Già, perché ho aperto un blog sui viaggi in camper, ma il camper ancora non ce lo abbiamo. La ricerca del camper perfetto è iniziata nel 2013, a settembre, e ancora non si è conclusa. Abbiamo creduto in due occasioni di essere giunti alla fine della ricerca: la prima, un burstner nuovo, presso un concessionario di Torino, ma quando siamo tornati con l'intenzione di comprarlo, era già stato venduto (era il modello in esposizione, sul quale c'era un forte sconto). Disdetta! La seconda volta, un Laika ecovip 1,  usato ma in ottime condizioni, sempre da un concessionario. Questa volta eravamo sicuri. Abbiamo concordato il prezzo,  siamo partiti con l'assegno in tasca verso le colline piemontesi, poi... ripensamento dell'ultimo minuto di mio marito. Era in procinto di perdere il lavoro e, anche se aveva ottime prospettive di iniziare un nuovo lavoro nel giro di pochi mesi non se l'è sentita. "Preferisco aspettare di avere il contratto firmato in tasca". Certo, logica da buon padre di famiglia, il camper è un lusso e i prezzi...bè se avete un camper lo sapete.
Comunque ora il nuovo lavoro è arrivato e la ricerca e ripartita. Abbiamo le idee più chiare o forse più confuse... Ora il camper lo vorrei nuovo e da ordinare, dopo aver visto camper in esposizione che sì, ti fanno risparmiare parecchio pur essendo nuovi, però sono stati magari mesi esposti alle intemperie, in balia di acquirenti che aprono e chiudono sportelli, provano i divanetti, magari (come noi), con bambino/i al seguito curiosi e scatenati! Ho visto specchi scollati, plastiche della docce già crepate e perfino un nido di topi accanto ad una ruota! Abbiamo aspettato tanto? Siamo stati prudenti? Ok, allora se vogliamo toglierci uno sfizio, adesso che possiamo, togliamocelo fino in fondo: nuovo e di marca al top. La scelta ricadrà su un Arca o su un Laika. Anche sulla piantina ormai siamo decisi: classico mansardato per famiglie, (nonostante tutti ci propongano semintegrali con letto basculante), letti a castello in fondo, magari doppia dinette.
Forse presto entreremo a far parte del magico mondo del plein air.