sabato 12 luglio 2014

Prima uscita: Albenga

 Ed è  venuto il momento della prima uscita con il camper. Abbiamo trascorso numerose sere al rimessaggio, pulendo, sistemando, cercando di capire cosa ci servirà e cosa no, con un'unica certezza: dimenticheremo qualcosa di fondamentale. E ci incolperemo vicendevolmente di quella dimenticanza.
Ma ora si parte. Destinazione: Albenga. Agricampeggio Ca de' Michè. 
Il viaggio di prova, un breve week end nella vicina Liguria, si apre alle sette del mattino, con Bimbo assonnato posto sul seggiolino e genitori ipereccitati.
 Una fastidiosa vibrazione proveniente dalla cellula ci costringe a una sosta imprevista, durante la quale verifico che tutto sia chiuso e bloccato. La vibrazione non cessa e per non fermare ulteriormente il viaggio verso il mare, mi contorco tra sedile e dinette e mi catapulto sul sedile posteriore, per identificare la fonte della vibrazione in corsa. Sistemo un fazzolettino di carta tra finestra e zanzariera e il rumore pare cessare, ma non del tutto. Poco male, tanto dobbiamo fermarci dal concessionario per ritirare i sacchi - letto, e ne parleremo con l'addetto all'officina. 
Fortuna che tale tappa era già prevista, perché il basculante non è ben fissato. Ci garantiscono che il lavoro non richiederà più di mezz'ora, ma l'officina è piena e le promesse dei meccanici sono di poco più attendibili di quelle fatte dai marinai alle loro fidanzate.
Sfuma la possibilità di arrivare all'agricampeggio entro mezzogiorno e mezza. Dovremo attendere le quindici e trenta, ma pazienza, è solo un giro di prova.
Pranziamo a Cisano sul Neva, già in vista del mare e arriviamo alle quindici e venti al campeggio, ma gli orari sono inflessibili e dobbiamo attendere altri dieci minuti fuori dal cancello. Nell'attesa veniamo ripresi, prima io poi Mauro, per aver maltrattato tale cancello, che, per inspiegabili motivi, va aperto e chiuso accompagnando la maniglia con un apposito gancio: cambiare serratura no eh? Ah, già, siamo in Liguria...
Dopo aver parcheggiato in due piazzole diverse, per non incorrere nel grave rischio di spezzare un ramo, Mauro sibila a denti stretti che lì non ci torneremo. La giornata è soleggiata, ma Bimbo deve dormire e noi organizzare la dimora, quindi il mare lo vediamo per pochi minuti, dalla strada. 
Ed ecco che appare subito chiaro cosa abbiamo dimenticato: il passeggino. Oltre alle ciabatte da mare mie, al detersivo per piatti ( per amor di cronaca: Mauro prima ha cazziato me per averlo scordato, poi si è rassegnato ad usare per una volta il preziosissimo detersivo per lavare i piatti sul camper facendo poca schiuma, poi  ha dimenticato il costosissimo flacone sul lavandino del campeggio) e al dentifricio per noi.
La mattina seguente, con l'alito che profuma di fragola ( il dentifricio di Winnie the Pooh piace solo ai bambini temo), ci dirigiamo verso il mare, sotto una coltre scura e foriera di pioggia. 
Siamo qui per provare il camper, non per prendere il sole, ci ripetiamo come un mantra. Infatti, visto che la pioggia non si fa attendere, inauguriamo anche la dinette e infine ripartiamo verso casa.
Ah, un'altra cosa che abbiamo dimenticato è la macchina fotografica, per cui non vi saranno tracce visive di questa prima uscita. 

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